Si parla di inclusione dentaria quando il dente non si posiziona correttamente in arcata ma rimane all’interno dell’osso. Nella maggior parte dei casi l’inclusione dentaria interessa i canini, soprattutto quelli dell’arcata superiore. Spesso i genitori non si accorgono nemmeno della mancanza in bocca di un dente permanente specialmente se rimane in sede il corrispettivo dente da latte.
Più il trattamento dei canini inclusi è precoce, maggiori saranno le possibilità di recuperare il dente. Ovviamente le probabilità di riuscita dipendono anche dalla posizione e dall’inclinazione del dente all’interno dell’osso.
CASI CLINICI
In questo primo caso entrambi i canini superiori risultavano inclusi nell’osso con persistenza in arcata dei corrispettivi denti da latte. Il trattamento prevede l’estrazione dei denti da latte, l’applicazione di un bottone sui denti inclusi e la trazione degli stessi in arcata con l’utilizzo di un apparecchio fisso.
In questo secondo caso i genitori non si erano accorti che peristevano in arcata due canini da latte. Dalla panoramica emerge come i due canini permanenti siano inclusi nell’osso e con un’inclinazione errata. E’ necessario intervenire al più presto per recuperare i denti ed evitare che creino danni ai denti adiacenti e per garantire il successo del trattamento. A sinistra pre-trattamento e a destra post-trattamento.
